RECENSIONE DEL LIBRO ALICE TRA LE BANCARELLE DELLA VUCCIRIA

- di Ludovico Benigno - 



Titolo: "Alice tra le bancarelle della Vucciria"

Editore: Edizioni La Zisa

Autore: Ludovico Benigno


TRAMA


Un vecchio palazzo cede sotto i colpi del tempo. 
Scampata una potenziale ecatombe, adesso un muro si erge a garantire l'incolumità dei sollazzi notturni dei giovani palermitani: è il Checkpoint Palermo, che separa la Vucciria Est dalla Vucciria Ovest.
 Sormontata da montagne di immondizia e delinquenza, la Vucciria continua a essere il centro della movida palermitana, così pericolante - e pericolosa - ma allo stesso tempo affascinante custode silenziosa di un tesoro pronto a svelarsi ogniqualvolta al peggio sembra non esserci fine. 
Il tempo si dilata; un ratto, candido come l'innocenza, traccia una via di fuga tra la fatiscenza in piazza: Alice non ci pensa due volte e lo segue senza indugi.
 Non passerà molto tempo prima che la giovane metta in discussione quella scelta, tra i deliri - più o meno lucidi - del flusso di coscienza del quale si ritrova in balìa. 
Con "Alice tra le bancarelle della Vucciria", Ludovico Benigno s'ispira liberamente al capolavoro di Lewis Carroll, riadattandolo alla martoriata realtà dell'antico mercato palermitano, fatto oggi sempre meno di bancarelle e sempre più di delinquenza. 
È un vorticoso viaggio senza punti di riferimento, durante il quale non si capisce mai dove comincia la realtà e dove la fantasia svanisce, alla vana e disperata ricerca della strada giusta da seguire.



RECENSIONE


Buongiorno a tutti cari lettori e Buona Domenica a tutti.
Rieccoci qui con una nuovissima recensione.
Inizierei ringraziando Ludovico Benigno per la copia cartacea del suo romanzo.

La protagonista della nostra storia è Alice; la troviamo alle prese con dei festeggiamenti dopo un 30 e lode all'esame di Letteratura inglese; ma alla sera succede qualcosa di strano; si ritrova in un vicolo buio e puzzolente; ma la cosa più strana è che non sa come ci sia finita.
Alice comincia a correre per trovare un luogo più sicuro per riordinare i suoi pensieri...
Durante la sua fuga però incontra un topo bianco molto molto particolare in puro stile Lewis Carroll; con gilet smartphone e che parla in dialetto palermitano.
Alice deciderà in seguito di soprannominarlo "Rattomatto".
Alice deciderà di seguirlo e da qui in poi inizierà il suo viaggio attraverso i vicoli della Vucciria ossia il mercato storico di Palermo.
Ma ovviamente non farò nessun tipo di spoiler; non vi dirò chi incontrerà, cosa farà o cosa le succederà.
Vi consiglio quindi di acquistare questo libro per conoscere la storia di questa Alice moderna o meglio di questa Alice contemporanea.
Se amate il libro di Alice nel paese delle Meraviglie di Lewis Carroll questo è sicuramente il libro che fa per voi.
Ludovico ci accompagnerà in un viaggio insieme a Alice e al Rattomatto alla riscoperta dello storico mercato della Vucciria, riscopriremo il significato della difesa delle proprie radici culturali, ma soprattutto delle bellezze della sua terra.
Questo libro mi è piaciuto molto perché mi sono sentita parte integrante della storia e dei sui personaggi; ho amato la descrizione dei luoghi e della desolazione che fa da padrone in alcuni luoghi; o le voci che risuonavano.
Il libro è scritto in modo chiaro e limpido; ed è in grado di tenerti incollato ad esso fino all'ultima pagina.
Ludovico ci ha fatto capire che ogni esperienza ci fortifica e ci fa crescere.
Che dire cari readers; libro super consigliato!!!!!!


VOTO:8,5

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