RECENSIONE DEL LIBRO L'EGOISMO DEL RESPIRO
                               - di Giada Strapparava- 



Autore: Giada Strapparava 
Editore: Sensoinverso Edizioni
Pagine: 330 
Genere: Noir 
Anno pubblicazione: 2016 
                                                        Prezzo: 18,00

TRAMA


Colton Miller, trentacinquenne senza famiglia né ricordi del passato, indole fredda, lucida e pragmatica, ci porta nel suo mondo, fatto di disprezzo per il conformismo e per le persone egoiste che fanno dell'immagine il proprio vanto, ma celano segreti viziosi e conducono una vita improntata all'ipocrisia.
Colton sfoga i suoi sentimenti di rabbia repressa e ribrezzo uccidendo, togliendo lentamente la vita, sentendola sfuggire tra le sue mani, carpendo ogni singolo istante degli ultimi respiri delle sue vittime.

Ma improvvisamente qualcosa irrompe nella sua vita, cambiando e scombinando i suoi piani: l'amore.
Pur continuando la sua attività di killer, Colton inizia a provare emozioni inaspettate.
Al contempo ricordi dai contorni sfocati iniziano a emergere dal passato...

La sua esistenza poi prende un'ulteriore svolta quando da carnefice si ritrova coinvolto in un mistero dalle tinte drammatiche e cruente: Colton diventa preda, minacciato e spiato.

L'egoismo del respiro ci conduce in un viaggio intrigante e sconvolgente. Colpi di scena, emozioni travolgenti e ritmo incalzante fanno da contorno a una lettura che toglie il fiato.

La gente possiede tutto, possiede l'indispensabile per sopravvivere, eppure si ostina a desiderare di morire, perché la sua esistenza non è abbastanza appagante.
È questo che mi spinge a uccidere le persone.


RECENSIONE

Inizierei ringraziando Giada Strapparava per la copia cartacea del suo libro, ma soprattutto per la dolcissima dedica che ho potuto trovare all'interno di esso.
Che dire cari lettori, il titolo mi è piaciuto molto è di impatto; ti gela il sangue nelle vene e per scaldarlo non devi fare altro che leggere questo romanzo; ovviamente si capisce il senso del titolo all'interno del romanzo.
Ho trovato molto bella l'idea di far narrare la storia direttamente da Cotton Miller; (amo i libri narrati in prima persona) un trentaquattrenne senza famiglia e senza percezione del passato, un personaggio complicato, malato di aids, che viene colto da raptus di follia in cui sente il bisogno di uccidere e di vedere la sofferenza negli occhi delle sue vittime, sente il bisogno di togliere lentamente la vita alle persone.
Cotton ha una doppia vita è un killer di notte, e di giorni è un diligente lavoratore alla tavola calda "Hall", ad un certo punto riceverà dei biglietti che gli cambieranno la vita; da killer diventerà preda.
Si può passare da killer a preda?
Certo perché il nostro Cotton non sarà seguito da una persona qualunque ma sarà seguito da un cannibale, che si nutre con parti del corpo che sottrae alle sue vittime.
A venire in aiuto a Cotton saranno dei flashback che lo aiuteranno nel corso della storia a ricostruire il tutto.
Ho amato questo libro soprattutto perché Giada ha un ottima capacità di descrizione sia dei luoghi che dei personaggi che ti fanno vivere in prima persona la storia.
Mi è piaciuta moltissimo l'alternanza tra personaggio debole e forte ma sopratutto ho adorato la parte cruenta del romanzo.
Che dire, libro ben scritto con un ritmo calzante, che terrà il lettore col fiato sospeso fino alla fine.
Fino alla fine il lettore penserà che il libro finirà in un modo ma no!!! carissimi lettori il finale è sensazionale!!!!!!!!!!! ve lo posso garantire.
La chiave geniale di questo romanzo è il colpo di scena.
SPERO CI SIA UN SEGUITO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Consiglio questo libro a tutti gli amanti del genere thriller e agli amanti del genere psicologico ma sopratutto lo consiglio a chi vuole leggere qualcosa di diverso.

VOTO:8,5



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